Natasha, parlami di questo primo periodo: come e quando hai esordito nell’hard?
Sono attiva nel settore dal Novembre dell’anno scorso. Ho contattato Jack23 via Facebook per un casting, da lì ho fatto diverse scene per la sua produzione essendo diventata l’attrice fissa. Per cui il mio esordio nell’hard l’ho fatto con e grazie a lui.
Era già tua intenzione cimentarti in questo settore?
Avevo già intenzione da qualche tempo di iniziare, ma è un mondo in cui bisogna trovare persone affidabili per entrare, in Jack ho trovato appunto questo: affidabilità, oltre al suo modo di rapportarsi umano e rispettoso.
In precedenza guardavi già porno?
Ero già ‘spettatrice’, si, guardavo soprattutto porno americano.

Parliamo allora delle altre tue esperienze ad oggi…
Sono andata a Praga a girare due scene per Legal Porno, ad oggi ne è uscita una. Il programma è quello di tornarci prossimamente per girare altre 2 scene. La prima volta ho girato per Giorgio Grandi, stavolta invece andrò a lavorare per Joachim Kessef, un altro produttore di LP.
Nel mio calendario c’è inoltre un lavoro per GGG, una produzione tedesca come sai, che è orientata verso un hard più particolare (GGG è l’etichetta leader nel genere bukkake, nda). All’inizio è un po’ difficile, soprattutto perché in questo settore può accaderti di lavorare molto in un mese ed avere poi un periodo in cui vieni chiamata meno anche perché non ti conoscono tanto. Per cui, giustamente, non è che vieni contattata in modo continuo come un’attrice già affermata. In questo senso non bisogna sconfortarsi quando si attraversano momenti in cui non si ricevono offerte…
Natasha Ink: chiaro il richiamo ai tuoi tattoo…com’è nato il nome?
L’abbiamo scelto insieme con Jack: quando si parlava del nominativo da mettere nei video mi son fatta aiutare d lui che, vista la maggiore esperienza, ha sicuramente più fantasia…abbiamo deciso di abbinare a ‘Natasha’ l’Ink’ per via dei tatuaggi, appunto. Le scene che ho fatto con e per Jack son tutte sul sito, mentre invece nel mio profilo Twitter ci sono anche varie foto sul set o di ‘backstage’.

Le attrici con cui ti sei tenuta in contatto al di fuori del set?
Senz’altro Mia Casanova, Giorgia Roma – con lei ho fatto una scena – poi Lady Dee che ho conosciuto sul set di Legal Porno.
Che differenze hai trovato nel girare per Jack23 e lavorare per una realtà quale Legal Porno?
Jack è un professionista che crea un clima più familiare e sa metterti a tuo agio. Anche Legal Porno è molto professionale, assolutamente, ma sotto l’aspetto emotivo il discorso è diverso…trattandosi poi di attori stranieri ognuno arriva e pensa per sé, non hai modo di socializzare. All’estero incontri una barriera linguistica che crea per forza di cose difficoltà nel comunicare. Sul piano fisico senz’altro mi sono messa a dura prova, in quanto Legal, come GGG, propone un hard ‘bello tosto’ come si diceva prima, però dal punto di vista lavorativo nulla da dire.

Universo cam: sei stata o sei camgirl?
Cam non mi è mai capitato di farle, quindi non avendole mai provate non ti saprei dare un parere…conosco il meccanismo perché ho qualche amica che le faceva, però sinceramente non mi ci sono mai avvicinata. Diciamo che son passata direttamente alla cosa più estrema!
Oggi molte attrici hanno creato il loro canale nel social a pagamento onlyfans.com, una via di mezzo tra l’idea di sito web personale e diario di tutti i giorni…tu ci hai pensato?
Mi sto interessando per capire il funzionamento di queste piattaforme, so che molti attori e attrici hanno degli account e che la cosa funziona…
Dal punto di vista di performer hai mai avuto difficoltà nell’approcciare ad una scena lesbo anziché ad una etero, tanto per fare un esempio?
Non mi son fatta quel tipo di problemi. Penso che se uno sceglie questo tipo di lavoro deve essere un po’ flessibile – parlo soprattutto per una donna…se un uomo è etero, una scena gay penso che non la farà mai. Dal punto di vista femminile, secondo me, se una vuol far l’attrice porno deve essere appunto versatile: non ti dico debba fare le cose più estreme, però se si tratta di un lesbo si può fare, non è nulla di proibitivo. Da parte mia posso dire di preferire fare una scena con un uomo, però in caso di scena saffica nessun problema.

Ritorniamo al momento del tuo primo casting: che sensazioni avevi nel momento in cui ti apprestavi a farlo? Non so, ripensamenti…imbarazzo…
Ripensamenti no, io sono una persona che quando prende una decisione continua su quella strada. Un po’ d’imbarazzo, ma non perché mi vergognavo di ciò che andavo fare…nervosismo più che altro, perché un conto è fare sesso nel tuo privato, un conto è andare a girare una cosa che poi vedranno varie persone. Per cui nervosismo dovuto al fatto di dover far bene, ecco.
Una volta terminato il girato ti sei riguardata per farti un’idea di come eri ‘uscita’ su video?
Si, successivamente ho chiesto a Jack di riguardare ed avere un parere professionale. Ovviamente c’erano delle cose da migliorare – nessuno, come si dice, ’nasce imparato’ – però il casting era andato bene. Le scene che facciamo le riguardiamo sempre, perché comunque, per quanta esperienza tu possa acquisire, c’è sempre da imparare e migliorare. Tra l’altro Jack mi sta insegnando anche a riprendere, questo perché, essendo sua collaboratrice oltre che sua ragazza, quando dovrà fare il casting ad una ragazza potrò se necessario riprendere io la scena, oltre al fatto di riprendersi da solo, cosa che sa fare molto bene. Ad esempio sono stata io a riprendere una scena tra lui ed una ragazza che si chiama Siria, diciamo che come cameraman me la cavicchio (ride)

Modelli femminili: hai un’attrice a cui ti sei ispirata?
Come ‘modelli’ mi piace molto un’attrice americana che si chiama Christy Mac, mi piace a livello estetico: non sarò ‘gnocca’ quanto lei (ma non far la modesta, nda), però per i tatuaggi, il mio precedente taglio di capelli, mi ci rivedo tanto. Lei li ha lunghi da un lato e rasati dall’altro: io li sto facendo ricrescere perché m’ero stufata di portarli rasati…
Eppoi c’è la body art: tatuaggi e piercing che ti contraddistinguono…
Tatuaggi io ne ho tanti ma non intendo esagerare…ne ho qualcuno da sistemare, poi basta. Mi piacciono, senz’altro, ma troppi non ne farei, il viso e il collo ad esempio non li toccherò: ne ho uno sulla mano, ma è una cosa molto fine, molto leggera. Al di là del porno poi sai, se uno un giorno vuole smettere e trovarsi un altro lavoro non è sicuro che ti prendano con tremila tatuaggi addosso…piercing invece ne ho uno sulla lingua e uno sopra il labbro. Preferisco più i tatuaggi, sinceramente, sono più belli da vedere.
Prossimo appuntamento per ciò che riguarda le fiere?
Andremo a BergamoSex a fine Agosto, io son già stata all’edizione invernale.
