Giada, se non sbaglio prima di essere sexystar tu hai iniziato da ballerina di lap dance…cosa puoi dirmi sulla danza, è sempre stata una tua passione?
Si, è sempre stata una mia passione e sono contenta di avere la possibilità di coltivarla.
Il passaggio al ruolo di sexystar quando è avvenuto e in che occasione?
Il passaggio è avvenuto un anno fa, dopo due anni di esperienza come ballerina di lap dance, quando mi sono resa conto di essere pronta a fare un passo avanti in questo settore.

Raccontami come nasce un tuo spettacolo: qual’è la prima cosa da cui parti – musica, coreografia, abiti o altro – e come scegli i tuoi personaggi?
Di solito un mio spettacolo nasce nel momento in cui trovo l’ispirazione in qualcosa che può essere una canzone oppure un vestito. Non scelgo i personaggi, sono sempre me stessa in varie situazioni.
Durante uno show, quant’è importante cercare lo sguardo della gente e coinvolgere le persone con un sorriso ad esempio, o un’altra espressione del volto?
Per me e molto importante, non essendo il tipo di persona che salta addosso a qualcuno. Lo sguardo e l’espressione del volto mi sembrano molto più intriganti.

Nei tuoi spettacoli c’è posto per l’improvvisazione oppure ogni movimento è pianificato in precedenza?
Mi piace pianificare molto i miei spettacoli però bisogna essere bravi anche a improvvisare nelle situazioni inaspettate.
Qual’è l’aspetto che preferisci della tua professione, e c’è qualcosa che invece vorresti cambiare o migliorare?
La parte migliore della mia professione è quella artistica. Ci sono tante cose che vorrei cambiare, tra l’altro la mentalità di alcune persone però questo è un discorso più vasto quindi preferirei non parlarne adesso...

Ti sei esibita anche all’estero? Se si, hai incontrato differenze con il pubblico italiano?
Escludendo la Svizzera dove il pubblico era italiano, non mi sono esibita all’estero.
Qual’è il complimento che hai ricevuto riguardo al tuo spettacolo che ti ha fatto più piacere?
Non ce n’è uno in particolare. I complimenti mi fanno sempre piacere.

Parliamo del tuo approccio riguardo alla parte hard dello show: ti sei sentita subito a tuo agio o c’è voluto un po’ per abituarsi?
Visto che prima di iniziare questo percorso avevo già un’esperienza nel settore e avevo visto tanti spettacoli ero abituata all’idea.
So che hai apprezzato molto il tipo di spettacolo proposto da Valery Vita e Trip Conte. Che cosa ti ha colpito in particolare di questo loro show?
Mi ha colpito la professionalità, l’impegno e la particolarità di ogni spettacolo, essendo al momento il miglior d’Italia dal mio punto di vista.

Visto che, parlando di Valery, abbiamo toccato l’argomento ‘pornostar’, ti chiedo: una tua idea sul mondo dell’hard? Lo ritieni un settore in cui potresti, un giorno, aver voglia di confrontarti?
Sembra un mondo abbastanza difficile. Non so cosa succederà in futuro però adesso non ho l’intenzione di entrare a farne parte.
Uscendo dall’argomento della tua professione, quali sono i tuoi hobby e le tue passioni, che cosa ti piace fare?
Gli ultimi anni sono stati abbastanza impegnativi per me però adesso ho un po’ più di respiro per potermi dedicare alle cose che più mi appassionano e coltivarla. Mi piace viaggiare e spero di poterlo fare di più, e un’altra passione sarebbe il trucco professionale che spero di poter portare ad un altro livello.

Per finire ti chiedo: qual’è l’aspetto del tuo carattere che ti piace di più e quale, se c’è, un difetto che vorresti migliorare?
L’aspetto che apprezzo di più del mio carattere è la determinazione e la volontà di portare le cose fino in fondo. Uno dei miei difetti è quello di non sapermi accontentare mai. Da un lato può essere positivo perché mi spinge a migliorarmi sempre di più e dall’altro lato può essere negativo perché a volte sono troppo dura con me stessa.


