Valentine, guardando i video delle tue esibizioni ho deciso di contattarti per quest’intervista perché ci ho trovato dentro un elemento comune, quello della ‘Passione’: passione per la musica anzitutto, ma anche per l’esibirsi, per l’intrattenimento, per ‘lo spettacolo’. Ti chiedo dunque notizie sul tuo percorso artistico: di che cosa ti occupi e quanto ciò che fai è per te un modo di esprimersi, prima ancora che un lavoro?
Ciao e grazie per l’opportunità! innanzi tutto non è un lavoro, diciamo che è un semplice hobby, ho già un lavoro che mi occupa a tempo pieno e preferisco che questo rimanga una grande passione come tu hai detto. La passione nasce dalla musica e dal sapersi esprimere attraverso l’arte del trasformismo o della semplice esibizione. E’ nato tutto per gioco ed è bello vederlo adesso trasformato in quello che è…io sono un po’ sui generis, nel senso che non sono una drag queen, ma mi ritengo una performer. Cerco di mixare il genere drag e renderlo mio per come la mia fisicità, la mia sensibilità, il mio essere richiede. Quindi nascono show diversi tra di loro, alcuni sexy, alcuni magari che vogliono dare un significato più esplicito della canzone che interpreto, altri più scherzosi. Durante il mio percorso ho sempre avuto, e ho tutt’ora, la fortuna di lavorare con persone incredibili e professionali, da cui ho sempre imparato qualcosa facendola mia. Mi piace il trasformismo, cambiare parrucca, outfit, cambiare personaggio è un po’ come interpretare una parte di te, diversa ogni volta. Ma ogni canzone che interpreto la devo “sentire” o come testo, o come musica, altrimenti non riesco.
Ogni percorso artistico procede parallelamente ad un percorso umano, altrettanto profondo e importante: cosa puoi dirmi a riguardo, ovvero quali sono stati i passaggi esistenziali che ti hanno portato ad essere ‘Valentine Vidal’?
Il passaggio, quello essenziale e più importante è essere se stessi! Accettarsi e poi vivere, nel proprio equilibrio personale. ma attenzione non è affatto facile quando si è in questa situazione…in quale situazione? Nella mia! Odio le etichette…Perchè dobbiamo etichettarci? Siamo persone: io sono quella che vedi e a questo proposito vorrei citare una frase che mi è sempre piaciuta: “in realtà le persone, tutte le persone, si vestono per esprimere il loro genere, nella sfumatura che è loro propria, e tutte, ma proprio tutte le persone, hanno anche un’espressione della sessualità che sta dentro il loro genere”. In più vorrei citare una frase di un film di Almodovar: “perché una è più autentica quanto più assomiglia all’idea che ha di se stessa“.


Ho letto del tuo coinvolgimento nella community travcompany.com, nel cui sito trovo scritto il motto/invito ‘Organizza uno spettacolo originale’: puoi parlarmi un po’ di questa realtà artistica e della tipologia di spettacoli da voi proposti?
travcompany è una community per tutti ma dedicata alle persone transgender in generale, organizziamo serate dove la gente si ritrova e può socializzare, almeno questa è l’idea di partenza, ma perchè non riempire la serata di colore? A questo proposito, e sono i locali a richiederlo, arriva lo show in collaborazione con varie artiste ognuna diversa nel suo genere per avere una serata speciale e colorata insomma 🙂
So che nel 2007 hai conquistato il titolo di Miss Trav: questo riconoscimento lo hai vissuto come un punto di arrivo personale o piuttosto un ulteriore stimolo in termini di autostima e convinzione delle tue idee e delle tue potenzialità artistiche?
il titolo di Miss Trav è stato solo il punto di partenza, da lì sono successe un sacco di cose! Il 2006 è stato l’anno in cui ho conosciuto Nausica la creatrice del sito di travcompany e adesso siamo inseparabili nella gestione di tutto. E’ stata lei che mi ha sempre spronato a fare tante cose, evidentemente aveva visto cose di me che non immaginavo nemmeno io. Alla fine, le persone che ti stanno vicino forse vedono aspetti di te stessa che tu non riesci a vedere.

Parliamo un po’ della questione ‘identità di genere’ calata all’interno del contesto della nostra società. Esistono ancor oggi delle difficoltà (o pregiudizi o imbarazzi che dir si voglia) da parte del mondo cosiddetto ‘etero’ nell’approcciare all’universo trav/trans secondo la tua esperienza, e viceversa?
Purtroppo si…è vero che si sono fatti passi da gigante anche grazie ai media, ma siamo ancora lontani…io parlo di una quotidianità, non del mondo della notte o dei locali. La quotidianità per le persone transessuali è ancora una quotidinianità non facile.
A tuo modo di vedere, eventuali discriminazioni sono da ricercarsi solo in ambito di identità sessuale o piuttosto ‘ideologica’, ossia: si è in difficoltà nell’accettare il mondo trav/trans anche a causa del rifiuto di conoscere la personalità, il modo di essere transgender prima ancora che la sua sessualità?
Non ho capito la domanda 🙂 le discriminazioni sono discriminazioni…sono giudizi negativi dettati anche da tante cose individuali…oppure dal fatto di essere solo persone cattive e pure stronze! Difendiamo la libertà di pensiero, di essere…e i diritti umani!


Dal punto di vista artistico, credi che esista una forma d’espressione – e relativi artisti – che contribuiscano attivamente a far conoscere in modo onesto e intelligente le peculiarità di quello che in molti chiamano – non so se sei d’accordo su questo – il ‘terzo sesso’?
Certo ci sono artisti impegnati che hanno fatto molto per il mondo lgbt e che lo fanno tutt’ora, si può fare con la musica, con l’arte o con la propria presenza. No, non mi piace il termine terzo sesso.
Che persona è Valentine nella vita di tutti i giorni, da quali hobby e passatempi è costituita la tua quotidianità?
Sono una persona che vive normalmente senza eccessi la sua quotidianità, quindi si lavora, si fa sport, si va al cinema, si fa l’amore…ahahahah 🙂 shopping, viaggi e potrei continuare…

Pregi e difetti del tuo carattere…cosa ammiri di più in te stessa e cosa, invece, vorresti cambiare?
A volte sono un po’ troppo severa con me stessa…e spesso pretendo molto da un rapporto di amicizia proprio perche ritengo di essere una persona schietta, sincera. Quindi ammiro di me la determinazione nel voler fare talvolta anche troppe cose e di volerle portare a termine…cosa vorrei cambiare? Strano a dirsi vorrei essere più sfrontata, meno timida e più sfacciata.
Per finire, ti chiedo: cosa è l’erotismo per Valentine Vidal? Un concetto, un’idea, un modo di essere, di comportarsi, di vestire…a te la parola 🙂
Il sesso, l’eros in genere è una parte importante nella mia vita. Ho molta fantasia, a volte troppa…e devo dire che mi piace e non mi spaventa la sensualità, il mostrare il mio erotismo personale. In alcuni aspetti direi che sono esibizionista. La sensualità è l’unica cosa che forse non si può imparare, o ce l’hai o non ce l’hai…infine quello che ho imparato di più è che non bisogna avere paura di esplorare la propria sessualità…ma viverla fino in fondo. La sessualità, l’erotismo, ha tantissime sfaccettature…
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