Il prossimo 14 Dicembre in quel di Barcellona si terrà il Miss Trans Star International, kermesse di alto profilo che vedrà in gara modelle transgender provenienti dalle varie parti del mondo. L’Italia sarà rappresentata da Sarah Avolio, transgender partenopea già protagonista di numerosi altri concorsi nonché importanti premi e riconoscimenti di settore.
Sarah è una ragazza che unisce all’indubbio fascino estetico un temperamento ed un modo di esprimersi intenso, mai banale. Le parole che si possono leggere nell’intervista rilasciata al piccolemagazine ad esempio, ci mostrano una persona fortemente motivata e sensibile riguardo alle problematiche LGBT, ma quello che personalmente mi colpisce di più di lei è il fatto che ogni singola parola che utilizza per esprimersi pare uscirle direttamente dal cuore, è vera, diretta, dolorosa, a suo modo ‘nuda’ direi. Questo depone a favore del suo spessore umano, che la rende soggetto degno di essere approfondito al di là dell’immagine pubblica più prettamente ‘fashion’ per così dire, al fine di esplorare una personalità che ha senz’altro molto da dire della propria esperienza e del modo di vivere in un mondo spesso ancora ingrato, o più semplicemente ignorante in ambito trans.
La ‘bellezza’ di Sarah dunque non è solo estetica, non è solo fascino ‘da guardare’ ma anche da ascoltare, da leggere, da riflettere se interessati alle vicende da lei puntualmente trattate nelle varie dichiarazioni a cui ho avuto modo di prestare attenzione. Queste mie osservazioni ci portano fuori dall’annuncio iniziale relativo all’evento catalano, per il quale invito a visitare il sito ufficiale così come segnalo nuovamente le due recenti interviste di Sarah al ‘Piccole’ e a Streetnews.


