D: Sophie, tu hai dato vita ad un tuo network di camming, video e dirette live che è attivo ormai da diverso tempo: puoi dirmi qual è lo ‘stile’ di adult entertainment che caratterizza questo tuo progetto? In altre parole, su quali aspetti punti per sviluppare e proporre materiale sulla tua piattaforma?
R: Il mio sito sophiediamond.com è attivo da ormai più di un anno e ho voluto dargli una connotazione personale, un po’ diversa da quello che si vede solitamente in questo settore. C’è la parte pubblica, dove chiunque abbia un account può acquistare gli show live o i video miei e delle mie amiche; e la parte privata ovvero dedicata ai miei e nostri fan, denominata AREA VIP. Qui si trovano contenuti esclusivi: foto gallery, blog, ma soprattutto 50GB di video diversi ogni mese e sconti fissi su tutto il sito.
I generi che tratto personalmente si possono suddividere in 3 categorie: quello Femdom, con attenzione sul JOI, CEI e BDSM; quello Cosplay e infine quello che definirei glamour hardcore. Con quest’ultimo intendo i video che hanno una trama iniziale di vicende quotidiane ma viziose, come può essere l’arrivo in casa dell’elettricista o confessioni intime tra zia e nipote, in un contesto raffinato e con la ricerca dei particolari in trama, costumi, dialoghi e ambientazioni. Col proseguire del video si arriva ad una situazione sempre più hot, fino a diventare hardcore. Il materiale proposto lo realizzo sia con la mia produzione sia facendo diverse collaborazioni.

D: Chi ti segue ha sicuramente notato che sei molto trasformista nel tuo look. Ti piace cambiare spesso aspetto e, direi, personaggio. Questo ti ha portato ad occuparti anche di un fenomeno, il Cosplay, che gioca molto sul concetto di identità legata a ciò che si indossa e ai relativi tratti morali o comportamentali. Come ti sei avvicinata a questo universo?
R: Il genere Cosplay è il mio preferito, adoro trasformarmi, esatto! Credo che l’arrivo a questo universo sia stato molto spontaneo: fin dall’inizio della mia carriera ho girato video giocando con abiti, trucco, capelli. Diventando sempre più professionale mi sono evoluta anche nel trasformismo, fino ad arrivare ad essere la prima Cosplayer hard italiana. La crescita in Italia del Cosplay tradizionale, non erotico, mi ha spinto a portare questo genere nei miei video hard. Se la Principessa Mera è così sexy già nel suo fumetto, dove è limitata dalla censura, in un video hard è una bomba erotica, esprime al massimo la sua sensualità. Quale uomo non sogna una notte con lei piuttosto che con Black Widow o con Bulma?
D: Quali potenzialità ritieni che abbia il Cosplay in un contesto erotico/porno?
R: Il Cosplay hard è un settore agli inizi, che piace molto sia a chi lo pratica sia a chi lo guarda. Non è da confondere con la parodia, che è diverso e più vecchio. Il Cosplay nasce dagli anime, i fumetti giapponesi, che già hanno una connotazione sexy più o meno censurata. Realizzarli è piuttosto impegnativo: bisogna essere il più possibili fedeli al personaggio in tutto e per tutto, e riuscire a calarsi nella parte: più gli attori sono lontani dalla realtà meglio è. Trucco, abiti ed espressioni devono portare gli attori ad essere non delle persone ma dei personaggi quasi irreali, da fumetto appunto. Credo che abbia un gran futuro nel porno per i prossimi anni perchè rende i film hard più dinamici, interessanti, ed è molto seguito. Ha un grande potenziale: chiunque lo interpreti correttamente può fare un grande business rimanendo nella propria stanza, collaborando con partner o amiche/i. E’ diventato famoso grazie alle camgirls: da nerd sono passate ad essere icone sexy. La riprova di questo la si vede sui social: ora sono le attrici hard di grido ad entrare nel mondo Cosplay hard, in quanto c’è un grande vuoto nel settore da colmare: ormai il porno classico è trito e ritrito, il pubblico ha già visto miliardi di volte la scena di sesso statica all-sex.
D: La tua produzione video in questo ambito quali titoli prevede? E’ recente ‘Black Widow XXX’, come si è svolta la stesura di questo personaggio in stile comics e la sua trasposizione su schermo?
R: Ho iniziato ad essere Cosplayer Hard in cam rivestendo personaggi più o meno famosi, talvolta anche dei cartoon semiinventati. Oltre ad aver riscosso grande successo mi divertivo anche molto, così sono passata alla produzione dei video. Il mio primo video Cosplay Hard è stato “L’Elfo Sophilas e il Ca**o Umano”: io ero l’ingenua elfa che esce dal suo regno fantasy e si imbatte in quello umano, e scopre una cosa degli uomini che le piace tanto, indovina quale! Ho poi prodotto un video Cosplay con un bikini da mucca, con tanto di orecchie e coda. Si tratta sempre di un video di coppia: avevo bisogno di un bel toro per farmi uscire il latte, ma non dalle mammelle come tutte le mucche, ma dal mio culetto. Ho girato anche altri video Cosplay ovviamente, soprattutto per Halloween, mentre invece i miei migliori video del genere riferiti ai personaggi dei fumetti sono “La Principessa Mera e Aquaman Hard” e “Black Widow XXX”, il mio progetto migliore. Per realizzarlo volevo assolutamente una location grandiosa, una trama forte che lasciasse spazio a dei sequel e un regista di alto livello: è per questo che abbiamo girato al Club Privè Fermento di Lodi con Ryan X. Il costume è fedelissimo a quello originale, ma a differenza di Scarlett Johansson l’ho stretto sui fianchi e ho tenuto la cerniera un po’ più aperta sul seno. Ho interpretato il ruolo dell’agente Romanov proprio come tutti noi abbiamo sempre voluto vederla: sexy, che sfoggia le sue doti nascoste, dominante e finalmente nuda!
D: E’ innegabile che questo fenomeno sia stato già utilizzato in diverse realtà produttive di settore adult all’estero, mentre in Italia mi pare che il binomio cosplay/hardcore sia pressoché inesplorato. Cosa ne pensi e come te lo spieghi?
R: Purtroppo hai ragione. Credo che un motivo sia che in Italia ci sia stato il genere roleplay: la scolaretta, l’infermiera ecc. Inolre molti produttori sono ancora legati al concetto anni 90 quando l’home video rendeva tanto: mi è stato per esempio recentemente chiesto di girare dei video Cosplay Hard, ma poi le trame erano in realtà delle parodie di vecchi film italiani. Fortunatamente Ryan X ha subito abbracciato il mondo Cosplay nel verso giusto! Aggiungerei inoltre anche la motivazione culturale: la maggior parte delle produzioni italiane sono legate alle trame che mettono la donna in una posizione debole, sottomessa, da sfruttare, a volte anche con trame “mafiose” dove ci sono uomini Boss, potenti, e le donne prostitute alla mercè delle loro decisioni. La responsabilità però è anche di noi attrici, che spesso non ci rendiamo autonome e neanche ci interessiamo a cosa succede oltreoceano. Molte delle mie amiche hanno avuto difficoltà a comprendere realmente in cosa consiste: pensavano bastasse vestirsi da cameriera piuttosto che da scolaretta, tornando al roleplay all’italiana.
D: Più in generale, che opinione hai del genere ‘XXX Parody’ consistente in adattamenti in chiave porno di supereroi o comunque novelle fumettistiche? Anche in questo caso, l’eccellenza va ricercata in marchi quali Wicked, Digital Playground, soprattutto in un nome, quello di Axel Braun…hai familiarità con queste produzioni?
R: Le produzioni che hai citato le ritengo ovviamente molto valide, sono molto professionali e fedeli nei particolari. Sono di alto livello e rappresentano la vita sessuale dei supereroi come vorremmo che fosse. La mia opinione quindi come avrai capito è positiva, anche perché si legge una ricerca dei personaggi. Bisogna infatti avere una conoscenza almeno basilare dei fumetti trattati, dei personaggi, e procurarsi i costumi adatti. Va da sé che girare film porno così è assolutamente divertente: la trama iniziale semi-hot è una chicca.
D: Tu sei frequentatrice di raduni o convention di tematica Cosplay? Se si, qual è il tuo stile preferito, come ti presenti?
R: Purtroppo quest’anno non ho potuto partecipare a nessun raduno, si sa, il 2020 è segnato dalla drammaticità del Covid-19. Precedentemente invece si sono andata sia al raduno che si svolge a Milano sia a quello di Lucca. Mi presento in chiave sexy: più sexy di un classico Cosplay, ma non porno visto che purtroppo non è quella la sede adatta. Costume, trucco e parrucche con tanto di accessori a tema sono d’obbligo. L’ultima volta ho interpretato la Principessa Mera, e devo dire di aver avuto molto successo!
D: Quali altri soggetti ti piacerebbe sviluppare rimanendo nel contesto ‘XXX Parody’ e, più in generale, quali sono le richieste che ti arrivano dagli utenti del tuo sito a riguardo?
R: I video del genere che sviluppo con la mia produzione sono indipendenti dalle richieste che mi vengono fatte in realtà: decidiamo a priori quali personaggi posso rappresentare al meglio, sia per la mia fisionomia che per il carattere, e ci organizziamo di conseguenza. Abbiamo quindi l’agenda super organizzata! Se invece il video prevede una collaborazione ovviamente ci si confronta su cosa è meglio girare. Il mio pubblico ha finora apprezzato molto ogni personaggio Cosplay realizzato, soprattutto la fetta non italiana.
I prossimi video che realizzerò sono segreti ma te ne posso anticipare uno molto famoso: conosci Bulma?

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