Una piacevolissima chiacchierata, ecco cos’è stata la conversazione con la camgirl Divina Chanel. Alla sensualità emanata dal suo profilo, Chanel ha saputo aggiungere una vivacità sincera e spigliata, con cui mi ha parlato della propria quotidianità di modella in cam e soprattutto donna di famiglia. Andiamo a conoscerla meglio.
Divina Chanel. Un nome ‘classy’ per un profilo molto garbato e ammiccante: un erotismo ‘suggerito’ quello che troviamo nella presentazione della tua pagina su Mondocam e sul tuo sito personale…
Un approccio orientato all’erotismo e alla sensualità, esatto: a me piace mantenere questo profilo senza mostrare qualcosa di più esplicito. Chiaramente, chi visita la pagina poi capisce bene quali sono le tipologie di show partendo da quello più soft.
Questione di scelte, insomma. Il tuo mi pare appunto un approccio volto a puntare su una certa raffinatezza d’immagine…
Certo. Ti dico che io son partita cinque anni fa con le cam, e all’inizio il profilo che proponevo era più esplicito fondamentalmente perché ero inesperta in materia. In principio si è trattato di qualcosa che ho cominciato a fare per necessità, non per piacere. Del resto ritengo che se una ragazza sta già bene economicamente è difficile che intraprenda l’attività di camgirl: anzitutto non sai cosa ti aspetta, poi non hai la certezza che il tutto sia proficuo. Successivamente ti rendi conto che può essere remunerativo, ma quando cominci ci sono molte incognite. Per cui appunto, osservando i profili delle altre ragazze in un primo tempo io mi ero fatta una pagina più esplicita presso un’altra piattaforma di camming. Sono poi venuta a conoscenza di Mondocam sempre mantenendo quel tipo di approccio diretto: mostrare parti del corpo e i vari toys che usavo.
Poi, però, hai apportato dei cambiamenti…
Si, sono arrivata a fare delle valutazioni. In precedenza la mia tipologia di utenti era più ‘grezza’ e diretta per così dire: volevano arrivare a ‘vedere’ senza tanti fronzoli. Cambiando un po’ il modello di profilo e puntando su una presentazione più elegante, per quanto sempre ‘hard’, ho avuto modo di interagire con persone diverse, maggiormente disposte a spendere nelle cam. In pratica, mi son trovata a guadagnare più di quanto facevo prima seppur con un numero minore di utenti. Perchè valuta che io faccio questa attività part time concentrandola in poche ore al giorno, e posso assicurarti che, dal punto di vista economico, una ragazza che lavora part time facendo altro non può arrivare a quanto io riesco a fare io in un mese con le cam.

Questo ti porta, immagino, a poter operare una scelta riguardo al tipo di clientela a cui dedicarti.
Come ti dicevo, magari ti cercano meno persone, ma chi ti contatta ha maggiori disponibilità economiche. Poi va detto che tutto dipende da come tu vuoi organizzarti, da quanto tempo decidi di dedicare a fare cam. Io ho una mia vita personale, economicamente non posso affatto lamentarmi per cui quello che riesco a fare in più con questo mio lavoro serve per togliermi qualche capriccio importante, che può essere il cambio di un’auto o una vacanza. Il mio fare cam è essenzialmente un ‘surplus’ in cui posso gestirmi da sola come e quando voglio. Se, per capirci, alla sera mi va di uscire o guardare un film non ho il pensiero degli show che non farò: quando mi va di staccare, stacco.
Per cui diciamo questo: la tua attività di camgirl part time va ad implementare una situazione economica già solida, rafforzandola ulteriormente.
Esatto. Ma non è stato sempre così. Quando ho cominciato a far cam mi trovavo in una situazione di necessità per tutta una serie di ragioni. In quel momento si trattava di sopravvivere, per cui ‘dovevo’ farlo. Ho constatato che questo mi portava molto guadagno, poi la situazione è andata migliorando, ma a tutt’oggi io non rinuncerei mai alle mie cam.
Anche perché questa attività è pur sempre una parte importante della tua quotidianità, se ho capito bene, e contribuisce a farti sentire te stessa.
Gli amici veramente importanti che ho sanno che faccio questo lavoro. Dopo qualche anno in cui loro non capivano come riuscivo a portare avanti uno stile di vita alto in base a quanto guadagnavo, mi sono confidata.

Questo però è avvenuto per gradi, voglio dire: c’è voluto del tempo per arrivare a parlare del tuo lavoro di camgirl a chi ti conosce bene?
Beh all’inizio non sai mai come possono prenderla. Poi c’è un’altra cosa: un conto è ‘sentirti in dovere’ di lavorare in cam perchè devi pagare l’affitto, un altro è scegliere di farlo perchè è un’attività che ti appaga e ti fa stare bene. Nel primo caso stenti a parlarne perchè magari ti fa sentire a disagio il fatto di essere senza soldi e doverlo fare per forza, nel secondo caso invece sei fiera di contribuire al tuo benessere guadagnando in modo considerevole.
A questo riguardo è chiaro che chi fa questo lavoro per necessità non può operare una scrematura delle persone che le chiedono uno show e questo magari fa incappare in situazioni spiacevoli. Nella tua attuale situazione invece puoi permetterti – e in un certo senso pretendere – la stessa affidabilità e la stessa educazione che tu garantisci…
Ecco, col tipo di profilo che ho adesso è molto raro che uno si presenti in maniera volgare. Quando accade, non ho problemi nel far notare che quello non è il metodo giusto con cui interfacciarsi con me: a quel punto sta a lui fare le sue scuse, altrimenti lo blocco: ovviamente non si può sperare di trovare in internet solo persone garbate. Se poi vogliamo parlare di insulti, esistono show appositi che puoi acquistare, anche se di solito è la camgirl ad essere pagata per insultare il cliente e non il contrario – sai bene che a molti piace essere insultati. Ad ogni modo se tu paghi per uno show in cui io interpreto la parte della slave ok, in caso contrario non ci si deve permettere di partire con offese, comandi e quant’altro. Capita che qualche utente invece ragioni così: ‘Io ho pagato per uno show – anche un semplice show di masturbazione, o comunque soft – quindi tu fai quello che voglio’. Non funziona così.
E’ infatti il caso di ricordare che esistono varie tipologie di show, che richiedono comportamenti ed aspettative diverse da parte dell’utente. Non si può, insomma, pretendere un approccio bdsm in un semplice show di strip, tanto per fare un esempio, col risultato di offendere e rendere la camgirl ‘oggetto’ delle proprie frustrazioni…
Questo è appunto il rischio che io ho sempre voluto evitare. Infatti, una volta che sono riuscita a stabilizzarmi dal punto di vista finanziario, non ho più avuto la necessità di incorrere in cam di questo tipo. Per cui adesso il mio carattere rappresenta il mio profilo, e sono assolutamente me stessa. Tra l’altro, tieni conto del fatto che prima avevo inserito nella pagina una descrizione molto ‘poetica’ di me…ma d’altronde è pur vero che, per quanto tu possa voler essere ‘raffinata’, chi arriva in siti come il nostro ha voglia di ‘vedere’ più che di leggere cose lunghe.

E’ comunque carina la frase che hai lasciato: ‘Una donna che sa trasportar chi questo mondo vuol lasciar’…
Come vedi ho messo tutto su sfondo rosso per il periodo natalizio, mentre prima la pagina era nera e dorata in stile barocco.
Sempre una scelta molto ricercata, dunque. Per quanto riguarda invece i rapporti con le tue colleghe?
A questo proposito non posso che salutare e ringraziare Deborah Supreme per il bel rapporto di amicizia che abbiamo. Ho trovato una persona fantastica anche al di fuori del settore cam, fermo restando che spesso facciamo anche degli show insieme in multicam.

Tornando ad una delle tue ’specialità’, va ricordata quella che ti vede come ‘amante dell’arte dell’ascolto’…
La maggior parte dei clienti ti cerca anche perchè vuole raccontarsi, certo. Magari sfogarsi dopo una giornata di lavoro di grandi responsabilità con tutte le frustrazioni del caso, anche quelle che incontra in casa con la moglie che non l’ascolta e via dicendo…
…e in quelle circostanze, oltre ad ascoltare, devi comunque saper usare le frasi giuste. Avere anche un po’ di dialettica, insomma, per quanto poi la si debba buttare nel fisico…
Infatti capita che, dopo aver cambiato sito ed immagine come abbiamo detto prima, oggi con certi utenti si riesca ad instaurare un rapporto di confidenza per cui io vengo pagata quotidianamente per ascoltare quello che accade nelle loro giornate. Quel tempo trascorso a parlare con me attraverso uno schermo ravviva la loro quotidianità: per cui ecco, oltre alla parte fisica serve anche la predisposizione ad interagire con la persona.

Prima abbiamo parlato della tempistica ‘part time’ della tua attività di camgirl, dovuta al tuo essere anche donna di casa. Come riesci ad integrare il tutto?
La pagina di Mondocam la lascio sempre aperta, magari può accadere che certe richieste non riesco a leggerle perchè sono impegnata in attività domestiche. Per quanto riguarda il mio modo di vivere questo lavoro, non sono sempre disponibile davanti al computer. Mi capita ad esempio di farmi trovare vestita appositamente per fare uno show ad una certa ora, per poi tornare a cambiarmi in ‘abiti normali’. Questo perchè non ho una richiesta fluente di cam: a momenti in cui non c’è movimento si alternano altri in cui mi ritrovo piena di richieste, con la necessità di gestirle nel modo migliore per tutti. Nel mio caso non è un’attività con tempi regolari, ecco. E spesso capita che quando arrivi alla sera sei esausta, a forza di cambiarti e alternare show a cose di casa!
Sarebbe impensabile insomma dedicare più tempo alle cam…
Io potrei benissimo aumentare il lavoro giornaliero, ma non ce la faccio e non potrei starci dietro perchè poi i miei orari sono dettati da esigenze relative alla mia vita privata. Per cui questo incastro di attività che sono riuscita a mandare avanti a me basta e avanza. Non mi interessa ad esempio curare il versante di realizzazione e vendita dei video – quelli che vedi nella mia pagina non sono recenti.
Questo perchè?
Devi sapere che riesco a portare all’apice del piacere i miei utenti già durante cam di 15 minuti o anche meno: questo costituisce un bel guadagno. Anche il video potenzialmente può essere un buon investimento, ricordiamoci però che si tratta di un qualcosa di me che io lascio nelle mani e nella piena disponibilità del cliente, che si troverà nella condizione di farne quello che vuole. In questo caso preferisco fare a meno di questo guadagno per concentrarmi sulla diretta, magari più elaborata o per il puro piacere di stare insieme. Si torna un po’ al discorso di prima: ho una clientela diversa da quella con cui ho iniziato e che mi son creata nel corso degli anni. Per come son fatta io e per com’è la mia vita va bene questo.

Diciamo che ti sei ritagliata una clientela a tua immagine e hai trovato una tua sistemazione soddisfacente all’interno di questo settore: è un dare/ricevere con soddisfazione reciproca…
…e non ho mai perso soldi per gli show fatti, per farti capire anche la serietà delle persone che stanno dall’altra parte, almeno per quanto mi riguarda. Chi paga sa che io ci sono e le mie cam arrivano, puntuali e di qualità, senza prendere nessuno in giro. Insomma, mi faccio voler bene!
C’è uno scarto tra la donna e la camgirl, ovvero: come sei nella vita di tutti i giorni?
Nella mia quotidianità sono una ragazza normalissima, anzi mi definirei camaleontica nel modo di vestire, ad esempio: non apparirò mai ‘sopra le righe’, adattandomi senza problemi alle varie situazioni che la giornata mi impone. Tengo ad apparire sempre in modo appropriato ed armonico, senza eccedere. Vedendomi in giro non penseresti automaticamente che possa essere una camgirl. Ti ripeto, sono la classica donna che cura il suo aspetto fisico e tiene all’estetica pur andando vestita in modo non gratuitamente appariscente nella vita di tutti i giorni. Chiaramente tengo al mio fascino femminile e so trasmetterlo in quanto femmina nelle occasioni speciali.

La classica persona a cui guardi come ‘donna’ senza associarla ad un’attività hard o affine, dunque.
Esatto: a questo riguardo c’è da dire che molte donne spesso si dimenticano del fatto che prima di essere mogli sono appunto ‘Femmine’. Se una moglie vuol tenersi stretto suo marito deve rimanere piacevole e sensuale nel giocare con lui, altrimenti è ovvio che poi lui va a cercarsi le modelle in cam 🙂
Ecco quindi che concludiamo con un consiglio che dai contro il tuo interesse insomma 😀
Diciamo di si! Attenzione però, anche il marito non deve tirarsi indietro se c’è da aiutare in casa, non deve essere ‘Io Tarzan Tu Jane’!
Con queste considerazioni di utilità pratica saluto Chanel, ricordando l’indirizzo della sua pagina Mondocam https://chanel.mondocamgirls.com/
