Intervista A Idalia Domina

Idalia Domina, il tuo nome è senza dubbio noto nell’ambito Findom italiano e non solo. Si sente spesso dire che una vera Dominatrice Finanziaria è tale anche prima di prendere coscienza di questa definizione: in altre parole, fa già la Moneymistress senza sapere di esserlo. Cosa possiamo dire riguardo al tuo percorso?
Sono fermamente convinta che il background vissuto da una persona nella propria vita possa incidere in maniera notevole in questo settore. Per quanto mi riguarda, posso dirti di aver sempre avuto un’indole molto dominante nei rapporti interpersonali. Diciamo che l’aspetto del controllo economico insito in questa pratica ha rappresentato un ‘trigger’ che mi ha sempre solleticato ed eccitato. Non si tratta solo del fare soldi in sé, quanto piuttosto dell’eccitazione che provo all’idea di poter controllare le finanze di altre persone, appunto.

Più suggestivo il controllo dell’acquisizione finale?
In realtà è tutto un processo psicologico che mi aggrada davvero tanto. Si tratta, insomma, di mettere in atto delle tattiche mentali che sono insite nella mia persona: parliamo di seduzione e manipolazione della mente, tutte cose che mi appartengono.

L’aspetto finanziario non è dunque che una conseguenza di tutto questo percorso…
Percorso che parte dalla Dominazione. Sono nata come Prodomme ed apprezzo fortemente l’aspetto mentale del Dominare prima ancora della componente fisica, anche se le due dimensioni sono naturalmente collegate tra di loro: tieni conto che io sono e resto molto sadica, ulteriore caratteristica che mi contraddistingue. Scoprendo questo mondo ho avuto modo di manifestare e sfogare quella che è la mia parte ‘oscura’, per così dire.

Prima della Findom esercitavi altre pratiche bdsm?
Si, e le faccio ancora: non mi limito alla Dominazione Finanziaria, pur essendo uno dei campi che maggiormente prediligo. Ciò detto, amando provocare dolore posso dirti che la fustigazione è una delle mie pratiche preferite. Sono nel mondo bdsm da circa quattro anni, e da tre sono riuscita a diventare una delle Moneymiss più conosciute a livello italiano e internazionale. L’aspetto interessante a questo riguardo è che, avendo io un cachet per le mie sessioni bdsm, mi è più volte capitato di riuscire ad ottenere un qualcosa in più della cifra stabilita in precedenza, col pieno consenso dello schiavo ovviamente: questo contribuisce ad alimentare quella fiamma di Potere che sento ogni qual volta riesco ad avere qualcosa.

Per cui diciamo che l’aspetto di ‘controllo finanziario’ è una costante che porti con te anche quando ti occupi di altre pratiche…
E’ attraverso la manipolazione mentale che riesco ad ottenere queste gratificazioni, senza dubbio. Del resto non nego di avere una grande consapevolezza delle mie qualità a riguardo.

Con la Findom hai cominciato in ambito virtuale?
Si, le prime esperienze sono state virtuali. Poi ho avuto i primi Cash Meet, e da lì ho cominciato a percepire quanto gli schiavi finanziari erano disposti a fare e come io potessi affinare le mie abilità in questo campo. Ho quindi proseguito sia ‘virtual’ che ‘real’. Detto questo, pur essendo Prodomme nel reale non impartisco sessioni a chiunque: una previa conoscenza è basilare, poi decido in base agli stimoli suscitati dal contatto. Questo perchè per me si tratta anzitutto di un piacere prima ancora che di un lavoro.

Poco fa accennavi al fatto di avere un seguito anche a livello internazionale, in effetti ti vedo esprimerti spesso in inglese online. Dunque disponi di finsub con cui crei Dominazioni a distanza?
Ho vissuto per cinque mesi a Dubai, dove ho verificato l’esistenza di un seguito davvero forte nei miei riguardi. Ti dico di più: ho potuto disporre di uno schiavo personale anche negli Emirati Arabi, che si è prostrato totalmente al mio cospetto. In linea generale, va detto che riguardo a questo mondo esiste all’estero una concezione molto diversa rispetto a quella che trovi in Italia…

Ovvero?
Faccio l’esempio di Miami, in cui ho vissuto in passato. In America, i sottomessi nel settore Findom sono davvero disposti a qualsiasi cosa pur di ‘farsi fottere’. Parlando più in generale, ci sono molti meno preconcetti sugli aspetti riguardanti argomenti che da noi sono ancora considerati ‘tabù’, nessuno si scandalizza. In Italia, del resto, il retaggio patriarcale è molto più potente che altrove e condiziona a tutt’oggi certi modi di vedere, ancora basati sull’idea ‘Uomo Padrone’. Concetto che io ovviamente disapprovo e combatto.

A questo riguardo, tu ritieni che alla base della Findom possa esserci una sorta di astio o risentimento nei confronti del genere maschile, con conseguente rivincita da parte della donna?
Per quanto riguarda la mia esperienza personale, i sentimenti negativi verso l’uomo derivano da un passato che, senza dubbio, si riflette nel mio presente in maniera tale da dare sfogo a queste mie pulsioni.

Ritorniamo al tuo essere sadica, come detto in precedenza…
Ribadisco, io sono molto sadica e perversa: la gente ne rimane spesso colpita. Questo perchè molti sottomessi hanno avuto esperienze con Moneymistress che lo facevano solo per soldi, mantenendo per il resto modi di fare estremamente freddi con il sub. A me invece piace instaurare dei rapporti tali da permettermi di entrare dentro la psiche della persona, per poi trarre eventuali debolezze a mio vantaggio. E mi riesce molto bene!

Quali devono essere i requisiti dello schiavo finanziario?
Senza dubbio la disponibilità economica e la volontà di donarsi totalmente alla propria Padrona. In tutto questo si insinuano poi metodi di manipolazione, uso del linguaggio del corpo, aspetti cerebrali in cui possiamo spingerci ed altri dove è preferibile non andare a calcare. Si tratta di un rapporto da affrontare con empatia e sensibilità.

In assenza di empatia non restano che rapporti freddi, come appunto spiegavi in precedenza, da entrambe le parti…
Freddi lo sono ad esempio i sessionisti, che vogliono ottenere una sessione per loro esclusiva soddisfazione contrattando poi sul prezzo: questo perchè hanno sbagliato totalmente contesto e non capiscono qual è il vero ruolo della Mistress che la distingue da altre categorie…

Va da sé che dovrai effettuare quotidianamente una grossa scrematura …
Il mio motto è: ‘Qualità più che quantità’…non ho tempo da perdere, e del resto è pieno di Mistress: chi si accontenta ha una vasta scelta, se invece vogliono il meglio sanno dove trovarlo.

Parlando di digitale, oltre a Twitter disponi anche di un profilo Onlyfans in cui inserisci foto e video a carattere fetish, immagino…
Certo, diciamo che ciò che vedi sul mio Twitter è un 10% di quanto puoi trovare nei miei canali dedicati. Ho un profilo AVN, IWantClips e Onlyfans: quest’ultimo in particolare mi piace molto. E lo uso in maniera creativa…

Fammi un esempio del tuo approccio ad Onlyfans…
Ho ideato un ‘goal mensile’, un obiettivo di un tot dollari da raggiungere al mese per l’esposizione del mio viso, che naturalmente non puoi vedere su Twitter. Utilizzando Onlyfans per i miei ambiti di riferimento Findom e Femdom ho raggiunto più di 100 iscritti…ovviamente mantenere tutto questo richiede un grosso lavoro di content creating e di marketing, l’impegno a produrre nuovo materiale non deve mai venir meno.

Ecco dunque un altro aspetto della tua attività, quello dei ‘social pay’, che non tutte le Moneymistress utilizzano per esporre anche il loro lato più glamour, se vogliamo…
Si tratta di vari aspetti che fanno parte di me, del mio essere Idalia Domina. Ritengo che una persona non possa essere univoca…dentro di noi esistono tante personalità e modi di essere, per cui l’Idalia che si vede sui social può essere Dominatrice e al contempo la ragazza della porta accanto che, pur non vestendo in latex, può comunque devastarti 🙂 Potendo utilizzare varie metodologie di ‘Dominazione’, io preferisco la persuasione ad una estetica più austera ed autoritaria, ecco. Cosa importante, però: non faccio nudo. Questo non toglie che in foto possa utilizzare sensualità ed erotismo con ottimi risultati in termini di manipolazione…

…magari alternando diversi tipi di comportamento?
Certo: un giorno posso essere più amichevole ridendo e scherzando con te, per poi tornare a comportamenti più rigidi e distaccati. Tutto questo crea e disattende aspettative, ed è appunto esercitare una manipolazione mentale.

Tornando al ‘content creating’ e alla tua creatività in termini multimediali, sei portata ed hai passione a riguardo?
Diciamo che mi son sempre sentita ‘artista’, questo si. Prima di fare solo ed esclusivamente la Moneymistress unendo l’utile al dilettevole ero una fotografa freelance: ecco perchè pongo forte attenzione all’estetica dei miei contenuti, in cui tutto deve essere perfetto e rispondente ai miei gusti, che si tratti di foto o video. Mai uniformarsi alla mediocrità che si riscontra spesso sui vari canali social. Dunque non basta avere una bella attrezzatura per fotografare o riprendere, c’è necessità di possedere un talento dentro che ti permetta di esprimerti al meglio. L’occhio, la ‘visione’, sono qualcosa che partono dalla mente e dalla sensibilità: non puoi apprenderli in un semplice corso.

Premettendo che la mente creativa sei tu, ti occupi poi di tutti gli aspetti da sola?
In realtà dispongo di tre/quattro slave personali dotati di contratto di schiavitù con un mensile fisso da versarmi ogni 10 del mese che mi assistono quotidianamente, 365 giorni all’anno. Uno di loro è particolarmente abile nell’editare video, cosa che lo delego a fare quando giro un mio contenuto per rendersi utile…questo senza trascurare i sottotitoli: come già detto, mi rivolgo in termini internazionali.
In altre parole, io creo, loro eseguono: possono mettere il mio logo nelle foto destinate alla pubblicazione, così come postare una frase su Twitter – solo dopo la mia approvazione, ovviamente. Nel frattempo, io mi occupo in prima persona della messaggistica.

I tuoi schiavi ti seguono anche per ciò che riguarda le attività domestiche e quotidiane?
Questi tre slave sono persone fidate che sanno chi sono io nella vita reale: per cui non ho nessun problema nell’affidargli la mia carta d’identità anziché un conto, so di potermi fidare al 100%. Cosa che non succede con persone con cui mi è capitato di avere a che fare nel mio mondo vanilla…tornando alla tua domanda posso dirti che no, io le pulizie domestiche non le faccio 🙂 E comunque guarda, proprio di recente un mio schiavo mi ha comperato una macchina nuova!

Non una ‘macchinina’, immagino ?
Esatto, un Land Rover!

In definitiva, se una arriva come te a certi livelli può tranquillamente vivere di sola Dominazione Finanziaria?
Non solo si vive, ma si ‘super-vive’ direi, guadagnando cifre da imprenditore di media azienda. E se ci penso bene, in effetti, io gestisco una mia azienda! Per arrivare a dedicarti totalmente ad un’attività come questa devi fare elle scelte private e professionali, ad un certo punto della tua vita…varie mie passioni del mondo vanilla le ho sacrificate per poter avere ciò che ho e trovarmi dove sono.

Dunque pensi di esserti persa qualche relazione sul piano personale?
Partiamo dal presupposto che io sono fermamente convinta che una persona, se ti ama, debba accettarti per quello che sei, totalmente e incondizionatamente. Da brava dominante, io difficilmente scendo a compromessi e ricerco il meglio per la mia vita privata: perciò, di fronte alla domanda ‘o me o i tuoi schiavi’ – che mi è stata posta – non son stata neanche a discuterne…

Decisione che, quindi, non ti è pesata sulla lunga distanza…
Assolutamente no, vedendo dove sono arrivata. D’altro canto posso dirti che, studiando arte, il mio sogno è fare la gallerista: non sarò insomma Dominatrice Finanziaria per sempre…però so che fra 15/20 anni la mia vita non sarà comunque priva di schiavi personali quotidiani, tralasciando la ‘vita digitale’.

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