Intervista A Moona Snake

Moona, parliamo dei tuoi esordi nel settore hard. Quando hai preso la decisione di intraprendere questa attività?
Considerando che la mia prima scena è uscita il primo di Aprile di quest’anno, parliamo esattamente di sette mesi fa.

Sette mesi che ti sono serviti per metterti alla prova – con successo – in varie scene per Giorgio Grandi e per altre produzioni, giusto?
Esatto, oltre allo studio di Giorgio ho lavorato anche per Nubiles, Public Agent e Spizoo tra le altre – considera che alcune cose devono ancora uscire.

Qual è stato il percorso che ti ha portato a girare su un set hard?
Ti confesso che erano tanti anni che volevo prendere questa decisione, ma non avevo mai trovato il giusto coraggio. Mi chiedevo: ‘Ok, ma se poi mi pento di averlo fatto?’ Temevo un po’ la mentalità italiana e il giudizio degli altri. Mi sono poi convinta per una serie di motivi. Anzitutto l’età: non ho più vent’anni, per cui, pur essendo ancora giovane, questo era il momento di muoversi: ora o mai più, insomma. Poi c’è stata la questione lockdown: in precedenza avevo un lavoro fisso, durante i mesi di chiusura mi son trovata in cassa integrazione…e lì, standomene a casa, ho pensato: ok, in questa fase di pausa forzata viglio provare questa nuova esperienza!

Qualcosa di temporaneo, nelle tue intenzioni iniziali…
Esatto: l’idea era quella di vivere l’emozione di girare delle scene hard per poi tornare alla mia solita vita, quando sarebbe stato possibile.

…invece, cos’è accaduto?
E’ accaduto che poi ho voluto continuare per questa strada, trasferendomi a Praga! Inizialmente avevo anche pensato di alternare il lavoro che avevo in Italia con le trasferte per girare le scene, ma i tempi sarebbero stati ingestibili per entrambe le cose. Per cui alla fine ho scelto l’hard: è un’attività che mi permette di pagarmi da vivere senza aver bisogno di un altro lavoro. Cosa molto importante, poi: a Praga ho trovato l’amore, questo ha reso più dolce il trasferimento ed ha influito davvero molto!

La scelta di misurarti subito con un porno ‘strong’ a cosa è dovuta?
Al fatto che è quello che mi piace. Prima di iniziare a fare porno guardavo le scene di Giorgio Grandi, per capirci: quando mi sono decisa non ho esitato a voler fare esattamente quello che avevo visto nel sito di LegalPorno, essendo quello il tipo di sessualità che preferisco.

Nel tuo privato avevi già provato varie performance poi fatte sul set di Giorgio?
Alcune cose si, chiaramente non tutte. Ho sempre avuto una vita sessuale molto intensa, sperimentando tutto quello che volevo e trovando le persone giuste con cui farlo – in questo posso dire di ritenermi fortunata. Per cui in parte ero già convinta che le nuove pratiche che avrei provato sul set mi sarebbero piaciute, come in effetti è stato: trovarmi qua, adesso, ed esser riuscita a realizzarmi in questo settore è una cosa bellissima!

Nel contesto in cui ti sei trovata a girare, ci sono pratiche che ancora non hai sperimentato e conti di fare in futuro?
Non ho provato la tripla penetrazione anale, non sono ancora pronta ma in futuro penso che non mancherà! Bisogna considerare che si tratta di un’escalation, se mi passi il termine: si parte da pratiche più basiche per poi intensificare.

La tua preferenza va a scene con te come unica ragazza e più uomini, o anche altre presenze femminili sono le benvenute?
Molti uomini sul set con me li preferisco, dato che nel mio quotidiano mi piacciono più gli uomini e mi diverto di più (ride) Detto questo, lavoro anche con donne. Quando sono la sola ragazza sul set mi piace perchè tutti i maschi sono per me, mentre quando giro con un’altra ragazza è comunque carino perchè, se c’è intesa, resta divertente trovarsi insieme a performare con molti attori.

Scene intense comportano una fatica fisica, o comunque mentale?
In base alla mia esperienza, mai avuto difficoltà psicologiche a riguardo: come ti ripeto, si tratta di cose che mi divertono e non ho avuto necessità di abituarmi.

Nella tipologia di scene di Giorgio Grandi vediamo la coesistenza di pratiche quali pissing o fisting, tra le altre. Cosa pensi di questo modo di fare porno?
Secondo me di fronte a questo tipo di hard il pubblico si divide: c’è chi adora il pissing e chi invece assolutamente non vuol vederlo in video. Non a caso tante scene vengono editate in versione pissing e ‘dry’ (ovvero senza il pissing, appunto). Per quanto mi riguarda non ho problemi, non lo faccio solo perchè devo. La cosa importante è – parlando in generale – tener presente la necessità di assumere posizioni tecnicamente a ‘favore’ della camera, perchè al di là del divertimento tu stai lavorando e devi essere professionale.

Per quanto riguarda invece il fisting, l’hai sperimentato in modo attivo o passivo?
Ho fatto fisting anale su un’altra ragazza un po’ di volte, mi è piaciuto. Non l’ho mai ricevuto, non sono ancora pronta per questo: ecco un’altra cosa per il futuro! E’ diverso dalla normale penetrazione, alcune ragazze son già predisposte mentre per altre è utile un po’ di allenamento.

Hai girato anche per lo studio ‘Busted T-Girls’ dedicato a produzioni con trans se non vado errato…
Ecco, quella è stata un’esperienza nuova e si è dimostrata davvero interessante, essendo una situazione insolita – almeno per me.

Direi che, da questo punto di vista, fare la performer hard a questi livelli è utile anche per misurarsi con quelli che spesso vengono considerati ‘tabù’ in ambito sociale…ritornando al tuo modo di vivere l’hard, se ho ben capito sei molto portata alla sperimentazione, al provare cose nuove e diverse dal sesso convenzionale. Sei rimasta molto curiosa a riguardo?
Curiosità ne ho sempre avuta. Ad oggi posso dirti che molto di quello che prima mi incuriosiva l’ho finalmente provato dal vero, per cui nella vita privata forse non ho tutta la spinta che avevo quando ero più giovane.

Per cui fare sesso strong sul lavoro influisce sul tuo modo di viverlo nel privato?
Da questo punto di vista il lavoro di performer mi ha aiutato. Prima avevo voglia di provare una grande quantità di cose a livello sessuale, e come ti dicevo era difficile trovare le persone giuste per soddisfare queste mie aspettative. Un conto è farlo sul set con dei professionisti, altra cosa è farlo con gente che hai conosciuto nella vita di tutti i giorni. La mia era una ricerca continua, estenuante: adesso, con questa attività, riesco a sfogarmi davvero tanto. Fare hard a questo livello mi rende più facile trovare soddisfazione, fermo restando che la voglia di sperimentare nel mio privato ce l’ho sempre!

L’attenzione online dei social e dei fans come l’hai vissuta?
Ogni tanto guardo sul forum di Pornbox i commenti che mi riguardano, stando attenta a cosa posso migliorare. Ovviamente fa piacere riscuotere feedback positivi, allo stesso modo in cui nei social è gratificante veder crescere il numero dei follower. Anzi, ultimamente mi sono accorta che i miei follower italiani sono in aumento, all’inizio non ne avevo tantissimi…diciamo che all’inizio mi sono un po’ nascosta, in Italia…

In che senso?
Non avevo parlato subito alla mia famiglia della scelta che avevo preso. Poi credo che molto abbia influito anche il mio nome: quasi tutte le mie colleghe italiane hanno nomi italiani, per dirti…

…mentre tu, invece, Moona Snake: spiegami questo alias…
‘Moona’ è un nome che ho inventato io qualche anno fa, prima di fare questo lavoro…mi piaceva, non significa niente di particolare. ’Snake’ invece me l’ha dato Giorgio Grandi perchè dice che assomiglio a Stacy Snake, un’attrice hard russa. Inoltre ti dirò, adesso che ho un serpente mio ha anche più senso!

Hai un serpente a casa che ti aspetta 🙂 ?
E’ un piccolo pitone albino, bianco e giallo, che tengo in un ampio terrario. I pitoni sono animali molto tranquilli e non velenosi. Inoltre il mio ragazzo ha un altro serpente: un domani quando anche il mio sarà grande li metteremo insieme per farsi compagnia (ride)

Usciamo dal set: che persona sei, quali passioni hai?
Anzitutto mi piace molto viaggiare. Questo lavoro mi permette di avere tempo per farlo, conoscendo nuove persone con la stessa mentalità aperta che ho io e facendomi semplicemente essere me stessa. Ho da sempre la passione per il ballo: per molti anni ho fatto latino americano a livello agonistico, adesso continuo per il puro piacere di farlo.
Altra grande mia passione collegata al viaggio è l’arte: adoro visitare musei, chiese e palazzi antichi dei posti in cui vado, quando ne ho la possibilità. Va detto che l’arte che abbiamo in Italia è difficile da trovare in giro per il mondo…

La tua città preferita?
Firenze. Considera che io apprezzo molto il Rinascimento, e Firenze ne è la culla. Parlando in generale, quando vado a visitare una città mi informo sempre su quanto di bello può esserci da viistare sul piano artistico.

Le scene di Moona Snake sono qui https://pornbox.com/application/model/99117

Moona su instagram https://www.instagram.com/moona.snake/
Moona su Twitter https://twitter.com/MoonaSnake
L’Onlyfans di Moona https://onlyfans.com/moonasnake
Il suo TikTok https://www.tiktok.com/@moonasnake