Intervista A Guido Maria Ranieri

Seconda parte

Guido Maria Ranieri è un regista di riferimento storico nel settore dell’hard italiano. Le sue competenze cinematografiche affondano nel film tradizionale e nel genere erotico, per poi avvicinarsi alle luci rosse nella seconda parte degli anni Novanta, un periodo di grandi produzioni per etichette di riferimento quali Grand’Idea e EPM.

Successivamente il suo approdo su FM Video, per un lungo periodo di film per lo più ascrivibili al genere della ‘parodia hard’, concetto a cui il nostro è da sempre legato – lo ribadisce lui stesso durante la nostra intervista.

Molti i nomi di grandi attrici protagoniste del cinema di Guido: Asia D’Argento, Valentine Demy, Sofia Gucci, Vittoria Risi, Roberta Gemma, Priscilla Salerno, Valentina Nappi, Katsumi e Sofia Bellucci, solo per citarne alcune.

Tra gli attori doveroso ricordare Roberto Malone, presente in molti suoi lavori.
Nel periodo di transizione tra i supporti fisici e lo sviluppo dell’hard in digitale, Ranieri si è circondato di un gruppo di nomi noti in ambiente televisivo che hanno rivitalizzato un mercato stagnante: pensiamo a Sara Tommasi, Nando Colelli, Luca Tassinari, Gabriele Paolini.

Le trasformazioni produttive e distributive generate dall’avvento di Internet e dall’universo digitale hanno portato Guido a proseguire la sua attività in esclusiva con le piattaforme della già citata Sofia Bellucci, continuando a girare film e scene in cui uno spunto narrativo brillante e disimpegnato lascia poi spazio alla componente più esplicita. In questa intervista ripercorriamo la sua carriera, guardando alla storia del settore hard in maniera analitica.