BDSM 2.0

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La Dominazione sul web: BDSM 2.0

Le piattaforme più usate

Sdoganando il BDSM anche sul web, si è diventati consapevoli di quanto esso sia fluente e adattabile a tantissimi contesti, tutti diversi ma allo stesso tempo molto pericolosi e ambigui se non opportunamente conosciuti.

D’altro canto, la frase “OGNUNO PUO’ LAVORARE NELL’AMBIENTE” in questo caso non vale, proprio perché non è possibile crearsi un profilo e incominciare a guadagnare senza nessuna accortezza e/o limitazione.

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E’ necessario dunque un controllo maggiore sulla moltitudine di curiose che si inventano un impiego da zero senza alcuna nozione tecnica, poiché i guadagni senza concreto fondamento hanno vita breve.

  • Onlyfans
  • Loyalfans
  • xHamster.com
  • Clips4Sale.com
  • IwantClips.com
  • Pornhub.com

Le piattaforme su cui fare affidamento sono veramente tante e tutte a “misura di content creator”, indipendentemente dal livello di effettiva conoscenza di chi le utilizza. Ve ne sono alcune per esempio, che prediligono materiale digitale audio-video rispetto a un format prettamente fotografico (es. Onlyfans ecc ecc), proprio perché alcuni clienti desiderano usufruire privatamente e senza limiti dei loro acquisti rispetto a un semplice abbonamento.

I filmati a pagamento in effetti (così come quelli personalizzati o su richiesta) sono un’enorme risorsa, e come qualsiasi produzione originale, possiedono un valore aggiunto da non sottovalutare.
La capacità di riuscire a sfruttare tutto questo a proprio vantaggio però risulta essere difficile, dal momento che, come già descritto, non sempre le persone sono inclini a determinate pratiche e correnti di pensiero…

Seguire la moda

Negli ultimi anni il BDSM si è quasi imposto come una moda purtroppo, o quantomeno come un segreto di cui tutti erano a conoscenza ma solo ora poteva essere svelato.

La prima cosa che ha colpito di questo fenomeno, era la facilità con cui si poteva guadagnare, anche attraverso la semplice vendita al dettaglio di foto/video o la richiesta di tributi in cambio di insulti.

Chi non vorrebbe fare soldi facendo esattamente quello che piace,
e nel modo più rapido possibile?

Allettate dal soldo facile, tantissime hanno voluto intraprendere questo percorso, ignare del fatto che qualsiasi lavoro ha anche i suoi difetti, specie se prettamente online.

Ma quali sono le vere insidie che nasconde il web e chi lo frequenta assiduamente?
Bisogna prima distinguere gli incontri reali da quelli attraverso una cam virtuale, che oltre ad essere palesemente agli antipodi, hanno ovviamente anche altri costi e modalità.

Di fatto, una videochiamata non sarà mai paragonata ad una vera e propria sessione, sia a livello di coinvolgimento tra le parti che di prezzario, il quale in questo caso sarà più contenuto.
Inoltre un possibile acquirente sulla rete, avrà altri bisogni rispetto a un sessionista, come:

  • Mantenere la propria privacy
  • Pagamenti istantanei e senza tracciamento (es. Paysafecard, buoni amazon o altri metodi anonimi)
  • Utilizzo di Skype per chat o videochiamate (non necessitano di una registrazione nominale)
  • Possibilità di far sparire ogni traccia della propria persona (es. blocco o cambio del profilo)

Salta all’occhio però, la quantità di risvolti negativi collegati a queste pratiche, le quali nella maggior parte dei casi prendono il sopravvento su tutte le positività sopra elencate.

Avere più libertà infatti, mette nelle condizioni di avere una miglior “copertura” e “via di fuga” nel caso di frode/scam o truffa, e tutto a danno della Mistress o (a parti invertite) dello schiavo.
Perché proprio di questo si tratta: la dominazione a mezzo internet non ha portato troppi benefici al Prodomming reale, anzi, lo ha solamente reso ancora più difficile e ambiguo da praticare, mettendo nelle condizioni di dover chiedere acconti o verifiche.

In conclusione quindi, come sempre ci si scontra con l’eterno dilemma dell’utilità delle nuove tecnologie..

Sono veramente utili per il BDSM?
Ma soprattutto… A COSA PORTERANNO?

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