Intervista a Sally Blu

Sally, dando un’occhiata al tuo background si nota subito un forte legame con l’esibizione intesa come forma d’arte…
Sono sempre stata donna di spettacolo, facendo già da prima cerchio aereo…poi mi sono appassionata al burlesque, ho lavorato in teatro per anni per poi avvicinarmi al mondo dell’eros. Adorando l’erotismo, amo anche i film erotici, dalla icone degli anni 70 a Tinto Brass: purtroppo ora non li fanno più…

…l’erotismo entra dunque nel tuo percorso artistico arricchendolo di nuove sfumature…
Mi piace tanto mixare la mia arte con l’erotismo: penso che sia l’apoteosi per me, quindi ho voluto abbinare le due cose insieme.

Parliamo allora dei tuoi spettacoli. Immagino tu abbia vari soggetti…
Ho vari tipi di spettacoli, 19 spettacoli diversi tutti preparati da me. In più, insegno anche l’aereal burlesque (burlesque aereo, appunto): sono alcuni mesi che ho iniziato dei corsi a Torino.

Come li prepari dunque i tuoi show?
E’ proprio una passione per me: la musica, i costumi…i miei ‘figli’ – perché io li chiamo così – mi vengono di notte…ad esempio, il mio pezzo forte che ho portato anche in RAI è ‘la donna degli anni 30’: ho trovato un telefono vecchissimo, col filo lungo, in un mercatino dell’usato…ho messo inizialmente la canzone di Mina ‘Buonasera dottore’ e mi sono immaginata tutta la situazione: una donna degli anni 30 che si sente sola, essendo l’amante di questo dottore…mi piace creare queste scene erotiche. Un altro personaggio è l’hostess di volo: tutti hanno sognato di avere una storia con la ‘tipica hostess di volo’, per cui io ho ideato uno spettacolo erotico con questa figura come protagonista. In un altro show faccio la geisha, mi sono studiata la danza dei ventagli…

L’attenzione per i particolari diventa fondamentale per una messa in scena di qualità, immagino…
Assolutamente si, è come un film in cui, arrivato alla fine, uno può esclamare: ‘bello!’ Io poi apprezzo molto chi dopo lo spettacolo viene da me a dirmi ‘bella la scelta di quel pezzo musicale’ ad esempio, significa che ha prestato attenzione ai vari aspetti dello show.

Ti sei presentata dunque in modo particolare e molto personale all’interno di questo settore…
Ho iniziato nel 2016…tutti mi hanno detto che mi presento in modo differente dalle altre, questo non per farmi un vanto – ognuna è speciale a modo proprio – però la gente apprezza che io spenda del tempo nel creare i miei spettacoli e la passione che ci metto si vede già guardandomi in faccia. Diciamo che mi sono un po’ creata il mio mondo e di conseguenza anche il mio pubblico, mi sento soddisfatta.
Una mia prerogativa è quella del non essere volgare: anche il momento dello spettacolo in cui uso i gadgets, ad esempio, è fatto in maniera erotica: posso mettermi una benda, giocare un po’, vado molto più sull’erotico, come detto, che sul porno vero e proprio.

E quindi se il cinema erotico esistesse ancora…
…sarei la prima! Io mi candido…se c’è qualcuno che mi vuole…

Quanto tempo richiede preparare uno spettacolo articolato come il tuo?
Dipende da quanto è complesso, a volte mi è capitato di starci dietro mesi per preparare uno spettacolo, perché non mi piaceva e ripartivo daccapo.

Per quanto riguarda i corsi che tieni, come si svolge il tutto?
Mi appoggio ad una scuola di circensi perché ci sono le strutture aeree. Lì faccio le mie lezioni settimanali. Tu prendi delle donne di tutti i giorni, magari dopo tanti anni di matrimonio può capitare che abbiano perso il loro sex appeal. Quando vengono da me si sentono bene, presto attenzione a quello: farle sentire ‘donne’, per cui c’è anche una forte componente psicologica in questo lavoro. Magari quando arrivano sono timide, poi strada facendo si lasciano andare, le vedi che cambiano atteggiamento, tirano fuori la loro femminilità. Questo è molto appagante per me.

Cosa ti toglie – se ti toglie – questa tua attività, così intensa per ritmi e orari?
Con questo lavoro qui nei weekend sei sempre e comunque via, quindi non puoi fare le cose che magari fa una ragazza ’normale’…diciamo che perdi qualcosa, comunque si tratta di scelte, è una cosa in cui credo e che mi piace fare. Son sempre stata una persona che si reinventa, quindi nel momento in cui non mi piacerà più passerò a fare altro: il futuro non mi spaventa.

Da parte della tua famiglia hai ricevuto supporto?
Mia mamma è la mia prima fan. E’ meridionale e mentalmente molto aperta, poi essendo uscita in televisione ormai mi hanno visto tutti…comunque ha sempre creduto in me e in quello che facevo, nella mia arte insomma, consigliandomi di fare attenzione e farmi portare rispetto.

Tornando alle esperienze televisive a cui accennavi prima, son state positive?
La primissima esperienza che ho fatto è stata un’intervista su Cielo, in Svizzera. Magari ero un po’ impacciata essendo appunto la prima intervista, ma è andata molto bene. Si trattava del programma ‘Vedo nudo’, all’interno del quale oltre a me sono state intervistate altre sexystar e pornostar. Quando poi sono andata in RAI sono stata molto più disinvolta, da lì non mi ha spaventato più niente. Dopo le apparizioni televisive capita che la gente mi riconosce quando sono in giro, però io so camuffarmi bene!

Ci sono altre forme di erotismo che ti interessano, ad esempio la letteratura?
L’ho accantonato un po’ adesso, ma stavo scrivendo un libro erotico…per portarlo avanti devo tornare ad essere ispirata. Ad ogni modo mi piace leggere e scrivere racconti erotici, così come in pittura mi piace Gustav Klimt, che disegnava spesso nudi femminili, anche imperfetti. A questo proposito anch’io sono naturale e ho le mie particolarità…Klimt ritraeva queste donne anche in carne, sempre altamente erotiche nella loro naturalezza.

Sally Blu e la fotografia?
Mi piace la fotografia: devo trovare il fotografo che entri in giusta simbiosi con me. Non è facile fotografarmi cogliendo l’essenza della foto.

Abbiamo parlato della tua passione per il cinema erotico…come ti rapporti invece al mondo dell’hard?
Son sincera…non farei mai porno perché non è nella mia indole. Mi piace come detto il film erotico perché c’è immaginazione…vieni portato alla scena di sesso da tutto un contesto dietro. Nel porno invece tutto è subito esplicito, lo vedo molto finto…non fa per me, perché a mio avviso tutto parte dalla testa. Se tu non sei eccitato lì è difficile poter pensare di fare altro. Poi sicuramente c’è a chi piace, il mio approccio è comunque diverso, io guardo molto all’aspetto mentale che ritengo essenziale prima di procedere ‘oltre’.

Torniamo allora agli spettacoli. Esperienze all’estero ne hai fatte? Quali differenze hai riscontrato con la realtà italiana?
Sono stata in Austria, Svizzera, al Casinò Perla in Slovenia, poi mi sono esibita anche a Las Vegas che è da sempre il mio pallino per via di tutti i legami col mondo del musical anni 50…a differenza dell’Italia, all’estero vengono spesso anche molte donne a vederti, per loro è normale, non è una cosa proibita. In realtà anche in Italia qualche coppia o qualche donna mi viene a vedere, all’estero comunque c’è una grossa differenza. Lì hai la percezione di essere vista come un’artista. Ad esempio in Slovenia, dopo lo spettacolo, sono andata in un’area apposita per foto e autografi…ti fanno sentire ‘importante’.

Parliamo di te. Qual’è l’aspetto caratteriale che ritieni il tuo pregio più grande?
Io sono molto autoironica, questa è una caratteristica di me che mi piace molto. Sono una ragazza umile: una volta finito di stare sul palco, nella mia quotidianità, sono una persona semplice a cui piace uscire con le amiche e via dicendo.

Cosa cambieresti invece del tuo modo di essere?
Forse mi vorrei un pochino più furba…son troppo buona (ride)

Ho letto di una tua esperienza lavorativa come assistente in uno studio dentistico…com’è andata?
Ero assistente di studio dentistico, si, il tutto fino ad un annetto fa. Si trattava del mio dentista che cercava un’assistente alla poltrona: pur non avendolo fatto io sono una che impara in fretta – ho fatto davvero tantissimi lavori – quindi questa occupazione è andata avanti per un po’.

Di origine calabrese, ti sei trasferita poi a Torino: hai mantenuto la tua ‘meridionalità’ per così dire?
L’ho senz’altro conservata. La mia famiglia tiene tantissimo ai valori e alle tradizioni. Diciamo che sono trasgressiva ma ho anche molti valori.

Per finire, un sogno nel cassetto: lo spettacolo che ancora non hai fatto…
Ho in programma di fare uno spettacolo tutto italiano, però non è facile…lo sto studiando. L’epoca storica preferita sarebbero sicuramente gli anni 50-60, mi piace tanto il vintage/retrò. Poi chiaramente faccio anche altro – spettacoli coi led, con le ali, acrobatici come già detto. Vado spesso a Londra dove alcune mie colleghe fanno burlesque, e devo dire che è cambiato anche quello: non è più solo il classico burlesque a cui siamo abituati a pensare, adesso c’è un filone molto futurista, visivamente molto forte.

Per seguire il calendario degli spettacoli di Sally Blu ecco il suo profilo Facebook e il suo Instagram

Qui la puntata del programma Mangiafuoco (Rai2) con uno spezzone d’intervista a Sally, mentre questa è l’intervista a lei dedicata nel programma ‘Vedo nudo’ in onda su Cielo.