Vacanze a Ischia XXX: Trailer e Intervista ad Axel Ramirez

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Axel, siamo quasi arrivati all’uscita di ‘Vacanze a Ischia XXX parody’, un film che ha richiesto da parte tua uno sforzo…’cinematografico’ appunto, lungi dall’essere un video o una scena. Ho infatti letto la sceneggiatura e ti chiedo dunque una cosa ‘atipica’ per un porno, ovvero: nell’adattamento dalla carta al girato che cos’è cambiato, che tipo di accorgimenti hai utilizzato per ‘dare vita’ a quanto avevi scritto?
Quando ho pensato a questo film l’ho scritto con la consapevolezza di dove e come si poteva girare, quindi al livello strutturale è rimasto molto simile alla sceneggiatura. Ho aggiunto una scena che non era in programma, ma che avendo tempo extra ho deciso di girare. Questa ha dato più respiro alla trama che era molto serrata. Altre modifiche non sono state fatte. Ovviamente ci sono delle varianti per quello che riguarda alcune battute degli attori. Per me non è importante che si ricordino i dialoghi a memoria ma che riescano ad interpretarli attraverso un loro linguaggio e che riescano a fare in modo da sembrare quanto più veri possibile.

Ecco la trama del film:
Una coppia che sta cercando di avere figli da diverso tempo si rivolge al dottor Battistella. Questi suggerisce ai due un periodo di totale relax ad Ischia. Il medico suggerisce loro questa soluzione anche perché tra poco andrà anche lui in vacanza ad Ischia ed in caso di emergenza potranno contrattarlo.
Intanto l’infermiera del dottore, già in vacanza sull’isola verde, viene denunciata perché pare abbia indossato un costume da bagno troppo succinto quando è andata a mare l’ultima volta. Battistella telefona ad un vecchio amico avvocato residente sull’isola, Andrea Sgarbi, il quale accetta di difendere la collega del suo vecchio amico nonostante la sua iniziale titubanza.
Nei giorni successivi la coppia invece di avvicinarsi si allontana sempre di più così lei decide di informare il dottore di tale risvolto. Battistella quindi fa andare il marito allo studio dove ad attenderlo c’è la sua infermiera, mentre dalla moglie manda Sgarbi.
Nonostante le corna fiocchino nessuno pare lamentarsi del soggiorno sull’isola del sogno e dell’amore. Quando Sgarbi fa rientro dall’udienza in cui l’infermiera è stata assolta, ad attenderlo c’è una inaspettata presenza.

Una caratteristica – punto di forza ed originalità direi – della sceneggiatura è l’attenzione per i dialoghi o anche per le semplici battute dei personaggi, che non sono mai banali o buttate lì. Anzi: si capisce che hai dato importanza a questo aspetto, contribuendo a dare al film la qualifica di ‘commedia degli equivoci’ densa di ironia. In un film come questo, quanto peso riveste la componente recitata?
La recitazione in questo ma in tutti i miei film è essenziale, perché è il punto di forza del film. Bravi performer a livello di scene di sesso ce ne sono tanti, ma strepitosi attori a livello di recitato capaci anche di fare una scena per adulti ne esistono davvero pochi. In questo Felix Belmondo, che nel film interpreta ben due ruoli diversi, è una di queste perle rare.

Non capita tutti i giorni di trovarsi in un contesto hard narrativo, almeno non più: è stato facile trasmettere al cast ‘la visione’ con cui hai dato vita a “Vacanze a Ischia XXX parody”?
Quando penso al cast artistico cerco sempre attori o attrici che a livello recitativo hanno quel qualcosa in più. E questo mi permette poi di lavorare con una certa tranquillità perché sono certo che hanno una base solida da cui partono.

Parliamo delle attrici: com’è che la scelta si è orientata verso Lady Blue e Susanna Bella, le hai viste più adatte di altre per i ruoli femminili?
A parte la loro indiscutibile bellezza, ho intravisto in loro un grande talento a livello anche recitativo. Per Susanna Bella è stato più semplice visto che ha una grande carriera alle spalle ed ha fatto ruoli anche in tanti film con trama. Per Lady Blue è stata una scommessa vinta. Quando la produzione ha pensato a lei aveva girato solo per Max Felicitas e la Valery Vita Production. Poco prima delle riprese di Vacanze a Ischia XXX parody ha girato un film per Andy Casanova. Sapendo che questo regista è particolarmente esigente a livello recitativo ho subito compreso che l’azzardo era stato più che giusto.

Ecco Susanna Bella
I capelli di Lady Blue…
Ed ecco Lady Blue

Dalla sceneggiatura trapela un’aria brillante, una certa leggerezza tipica di molti film commedia di Mario Camerini, non per niente autore del ‘Vacanze a Ischia’ originale, per così dire. Da questo punto di vista era tua intenzione imprimere all’opera quella atmosfera ‘vacanziera’ per cui sono ricordate certe pellicole ‘turistiche’ del nostro cinema (penso a titoli quali ‘Avventura a Capri’ o ‘Racconti d’estate’ per esempio)?
È logico che quando si fa una parodia di una commedia non si può incentrare su un’atmosfera pensante o frenetica. Proprio perché è una parodia su una commedia di un film che parla essenzialmente di “vacanza” deve avere un ritmo abbastanza blando, con dei tagli non troppo veloci e con dei dialoghi divertenti. Insomma deve far trapelare relax e nel contempo svago. La scelta di girarlo ad ottobre e di farlo uscire a dicembre non è stata casuale. Abbiamo voluto “omaggiare” i cinepanettoni che De Laurentiis non produce più come prima ma che mancano un po’ alla tradizione cinematografica nostrana, soprattutto in questo periodo.

Nella nostra intervista precedente menzionasti se non erro l’horror come uno dei generi che ritieni formativi per la tua cultura cinematografica. E la commedia invece, che ruolo riveste?
La commedia e la categoria “comico” sono stati i primi generi che mi hanno fatto amare il cinema. Avevo appena 11 anni quando mio padre mi regalò una VHS. Era un film con Totò intitolato: “Totò cerca casa”. Rimasi talmente colpito che iniziai a vedere quanti più film con Totò possibile. La passione per l’horror e per la regia sbocciò qualche mese dopo quando mi vidi “Psycho” di Alfred Hitchcock. Penso che l’horror e la comicità siano due volti della stessa medaglia. Non puoi far ridere se non hai sofferto. La comicità nasce proprio dalla sofferenza e dal cinismo con la quale la si affronta.

Complessivamente ti ritieni soddisfatto del prodotto finale? Il film rispecchia quelle che erano le tue intenzioni?
Complessivamente sì, ovviamente nessun artista o creativo è mai soddisfatto al 100% di quello che fa, in quanto prova a rincorrere l’assurdo mito della perfezione, però mi sento di dire che sono molto orgoglioso del film che ho realizzato. Una cosa che mi preme sottolineare è che la produzione ha deciso di dedicare il film a Jessica Jaymes, la pornostar americana prematuramente scomparsa per cause ignote proprio durante la pre produzione del nostro film: Felix in due scene indossa la sua maglietta, che lei gli aveva regalato quando si erano conosciuti a Las Vegas.

Se volessimo trovare lo spettatore perfetto per questo tuo nuovo film mi verrebbe da pensare a qualcuno che gradisce sì la scena porno quando è gustosa, non esasperata e soprattutto inserita in un contesto di avvenimenti anche incalzante, a cui dover prestare attenzione indipendentemente dal corpus hard. E’ forse questa la figura ideale per apprezzare i film della PIF Production?
Hai fatto una perfetta analisi dello spettatore ideale dei film della PIF. Essendo dei film con trama, non possono essere apprezzati da coloro che vogliono solo vedere le intimità dell’attrice, quelli per intenderci che “mandano avanti” le parti di recitato. Sono veri e propri film che solo chi ha la pazienza di seguire la trama dall’inizio fino a fine dei titoli di coda può davvero apprezzare ed ammirare il grande sforzo produttivo e realizzativo che c’è dietro ogni film.
Dietro “Vacanze a Ischia XXX parody” c’è stata una lunga color correction da parte del nostro editor Simone Villani per realizzare l’effetto video bianco, nero e blu. Così come gli effetti per rendere le immagini datate. Questo è stato un piccolo omaggio in segno d’ammirazione per il cinema di quell’epoca.
Spero che molti apprezzeranno questo film non convenzionale, fuori da ogni stereotipo e da ogni cliché di porno moderno, dimostrazione che l’hard non è solo membri che penetrano vagine ma è molto, molto di più.

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