Madame Livilla Si Racconta

Madame Livilla, ritorno a sentire l’eleganza della tua voce dopo alcuni mesi. Comincio col chiederti: come procedono in questo periodo le tue attività di moneymistress reale e virtuale, senza dimenticare gli impegni in webcam? Molti uomini,trovandosi a casa durante i vari lockdown, avranno forse incontrato maggiori difficoltà nel mettersi comodamente in contatto con te…
Devo dirti che in realtà hanno sempre trovato l’opportunità, magari allontanandosi dalla moglie e chiudendosi in bagno per esempio…anche durante i periodi di lockdown ho sempre avuto riscontro in ambito virtuale. E’ chiaro che durante la pandemia l’attività di moneymistress ‘real’ è leggermente rallentata per cause di forza maggiore, ragion per cui mi sono dedicata soprattutto al virtuale. Da qualche tempo ho finalmente ripreso la dimensione reale, ed i contatti che ricevo sono veramente tanti: si tratta, ovviamente, di uomini più che mai desiderosi di tornare a spendere per me, dopo le restrizioni dovute al Covid.
Personalmente, nel mondo ‘real’ sono abbastanza in vista come dominatrice finanziaria, e ricevo anche contatti da parte di personaggi del mondo dello spettacolo. Si tratta, comunque, di persone che già conoscevo da prima che entrassi nella dimensione virtuale di MondocamGirls. Ti dirò anzi che ho molti contatti ‘reali’ in Costa Azzurra tra italiani, francesi e tedeschi che non sanno nemmeno che io sono iscritta in una piattaforma di camming.

Parliamo dunque delle persone che, facendosi slave, cercano Madame Livilla per essere da lei dominati e sottomessi…
Si tratta di persone assolutamente insospettabili nella quotidianità – amministratori di aziende, delegati, atleti – uomini di potere all’apparenza così decisi, autoritari e virili, che invece amano farsi sottomettere da me, non disdegnando il fatto che io li calpesti con i tacchi alti.

Dicevi che, in realtà, i tuoi contatti di moneymiss reale li hai fatti del tutto al di fuori del mondo digitale…
Esatto, queste persone le conoscevo già da prima. Va detto che in ambienti di un certo livello c’è un fitto passaparola, per cui è anche così che molti uomini vengono a sapere di me. Che poi, parlare di ‘uomini’ mi sembra improprio, visto che con me si comportano da sissy slave. Esiste, in sostanza, una netta contrapposizione tra quello che questi individui sono nel loro ambiente di lavoro e quella che è invece la loro reale personalità. Mai ti immagineresti un banchiere o un dirigente che ama pratiche quali femdom e findom…

Ecco, a questo riguardo ribadiamo dunque cos’è che fanno questi ‘uomini di potere e alta responsabilità’ per te…
Mi pagano per adorarmi senza ottenere nulla in cambio. O, al massimo, per ricevere le umiliazioni tipiche delle pratiche bdsm. Perchè a tutti, in definitiva, piace essere umiliati…

Umiliazione come trait d’union per slave e moneyslave, dunque…
Non solo. Mi dicono anche che la loro gratificazione consiste nel sentirsi diversi da come ‘devono apparire’ in ambito sociale. La loro vita, in base a quello che mi confessano, non è ‘vera’: si riduce ad un gioco di ruoli, filtri e situazioni in cui devono fare la parte dei ‘duri’. Magari nel lavoro che fanno lo sono davvero, duri e decisi…ciò non toglie che, nel privato, si rivelano docili cagnolini. Schiavi, appunto, a cui piace molto spendere per una Donna che li domini, che sia Padrona. Non spenderebbero mai per una che non sia dominatrice.

Vista questa loro mancanza di virilità, nella sfera familiare la loro vita erotica e sessuale è nulla?
Molti mi hanno detto che ‘timbrano il cartellino’ solo per non destar troppi sospetti nelle mogli. Ti dico di più: a molti arriva a piacere l’essere da me sodomizzati tramite uno strap-on…tutt’altro che uomini, insomma…

Nell’essere dominati da te trovano una sorta di appagamento interiore, insomma…
Molti slave sostengono che grazie a noi mistress e moneymistress riescono ad esprimere il loro vero io e ad essere se stessi: non hanno filtri e non vengono giudicati da nessuno come invece avviene nella quotidianità. I ruoli di padre, marito, manager, sportivo o altro sono solo situazioni in cui devono mostrarsi ‘machi’, la loro vera indole è tutt’altra e la cercano da me. In un lavoro c’è tutta una serie di aspettative e giudizi che ti obbligano a comportarti in una certa maniera, invece con me nessuno li obbliga a reprimere il loro vero io. Dunque si sentono liberi di esprimersi per quello che sono: non veri uomini, ma piuttosto donne. E da me non vogliono altro, non vogliono il sesso in quanto sanno che non lo otterranno: io non incontro mai per sesso.

Abbiamo detto che come ‘Madame Livilla’ tu esistevi già prima dell’approdo su Mondocam in veste di camgirl e su Twitter come moneymistress, appunto. Per cui la ‘digitalizzazione’ del tuo personaggio è cosa recente e assolutamente indipendente dalla tua attività reale…
A fare la moneymistress ho cominciato a 18 anni, inizialmente in modo del tutto inconsapevole: mi capitava di venire pagata per trattare malissimo e umiliare certi uomini che conoscevo. Questa cosa non la capivo: molte mia amiche si lamentavano del fatto che spesso era la donna a venire usata dall’uomo, quando a me capitava tutto il contrario! Col passare del tempo ho scoperto il bdsm, e lì ho realizzato che quello che stavo facendo era, in effetti, un lavoro ed aveva un nome: ‘dominatrice finanziaria’. La mia predisposizione al sottomettere un uomo è dunque innata e dettata dalla mia indole approfittatrice e opportunista nei confronti degli uomini…riguardo a Mondocam mi sono iscritta solo in tempi recenti e mi ci sono dedicata prevalentemente durante la pandemia. Chiaro che non hai gli stessi importi e ricavi a cui puoi aspirare nel ‘real’, è tutt’altra cosa.

Questa è la tua particolarità: il ‘virtuale’ è arrivato molto tempo dopo rispetto al ‘reale’. Ti chiedo: in precedenza ti capitava di navigare in siti di cam o a carattere bdsm?
No, lo stesso Mondocam l’ho scoperto per caso tramite un mio contatto. Pur sapendo che su Internet trovi qualcosa di ‘hot’ non avevo mai approfondito per il semplice fatto che non mi interessava: ero già radicata nel mio mondo ‘real’ che mi bastava. Sono tornata poi sull’argomento in tempo di pandemia, ma tengo a dire che io non sono iscritta da nessun’altra parte se non in Mondocam. Chissà, magari potrei creare un account anche su Onlyfans ma non è affatto urgente…ho già una mia attività ben strutturata nel settore findom e bdsm.

Bdsm che resta, dunque, il tuo ambito di riferimento anche nell’offerta degli show di cam…
Ho un listino di show molto ampio devo dire, e posso permettermi di scegliere i miei utenti. In questo senso il bdsm è notevolmente più redditizio rispetto alle cam erotiche: gli schiavi sono disposti a pagare molto una Padrona in quanto è la Padrona stessa che li obbliga a fare degli omaggi…uno show hard ha prezzi abbordabilissimi per tutti, ma non costituiscono la mia priorità. Ribadisco che il mio settore principale è il bdsm/findom.

Cosa è l’uomo per Madame Livilla?
Per me l’uomo è una carta di credito ed ha la funzionalità di un bancomat. Non mi interessa il rapporto interpersonale, fatto salvo quello che può esserci con alcuni amici.

Una dichiarazione di intenti fatta, come sempre, con un certo stile: in questo sai distinguerti nel tuo settore…
E’ quanto mi dicono tutti, dallo schiavo all’utente occasionale: la cosa che li colpisce di me è il contrasto tra la mia parte cinica ed una molto raffinata. In certi casi, reali e virtuali, la Padrona viene vista come una presenza un po’ trash, in me invece emerge eleganza, raffinatezza e classe. Oltre ad un forte potere di seduzione e di cinismo. Tutti aspetti, questi, funzionali al cosiddetto ‘brain washing’, il lavaggio del cervello dello schiavo: per lui, trovare una donna raffinata, cinica e con tacchi a spillo è il top, rarità assoluta. Molto più facile imbattersi in donne mistress o moneymistress volgari, quindi comuni a tante altre. Sai benissimo che il bdsm non è un universo sempre ‘di classe’, molte pratiche non lo sono. Tuttavia, se eseguite in latex da una Padrona raffinata, la differenza rispetto ad una trash la noti.

Il tuo modo di apparire in rete su un social come Twitter è, devo dire, molto misurato. Non eccedi in contenuti o in toni, ecco…
Questo perchè operando in un settore in cui vieni a contatto con persone sposate che ti pagano tanto non hai bisogno di metterti in evidenza più di tanto…i contatti già ce li ho, per cui meno mi comprometto e meno faccio compromettere i miei utenti. Il mio approccio è molto discreto anzitutto per la mia vita e la mia privacy, poi come detto per tutelare la mia clientela. Per capirci, pur non mettendoci il viso, su Twitter ho visibilità. Altra cosa sono i miei show, in cui ogni tanto il viso lo metto – sono esibizionista: ho un bel viso, mi piace farlo vedere. Tutto varia in base al mio umore e al tipo di persona che ho di fronte. Ovviamente, nel mondo reale i miei contatti mi vedono e mi conoscono, ma appunto, il reale è un’altra cosa.

Nei video che vendi su Mondocam invece, il viso lo metti?
Nei video non c’è viso integrale: vedrai la bocca, posso arrivare fino al naso, ma gli occhi restano sempre coperti. In certi casi, se mi si vede il viso tutto resta in penombra o lontananza. La motivazione di fondo è sempre la stessa, non ho bisogno di metterci la faccia, né in video né sui social. Vengo cercata comunque, anche molto, e sono estremamente selettiva.

Cosa non faresti mai, in video o in reale?
Non farei mai la schiava, assolutamente. Io sono sempre dominante, anche nei rari video di sesso che ho fatto. Non riuscirei mai ad essere switch nella vita come nell’attività che svolgo, resto solo mistress, moneymistress e non sono disposta ad uno scambio di ruoli per nessuna cifra. E me l’hanno richiesto: un utente inglese mi ha proposto una cifra altissima per un video in cui io dovrei essere slave…ti garantisco che non ho mai accettato, nonostante la sua insistenza.

Una curiosità: ti è capitato di gestire la vita sessuale di uno schiavo nel suo ambito familiare – i rapporti con la moglie, per capirci?
Assolutamente si. Mi è capitato di comandare, ordinare, monitorare la vita sessuale dello slave in base a mie rigide regole. Ad esempio, quando poteva far sesso con la moglie e quando no, per dirti.

E le mogli lo hanno saputo?
No, non voglio che questo venga rivelato alle mogli: finirebbe il gioco…diciamo che questa è una regola non scritta. E ti garantisco che in questi casi lo slave è bravo a fingere trovando scuse di vario tipo con sua moglie pur di eseguire quello che gli ho ordinato.

In base a quanto mi hai detto, che opinione hai del genere maschile in generale…c’è qualche luce o si tratta di un coacervo di uomini con la ‘u’ minuscola, ‘beta men’?
Per l’85-90% ritengo che gli uomini siano afflitti dalle patologie di cui abbiamo parlato. Detto questo, esistono anche Uomini Alfa, certamente, con cui mi relaziono in maniera diversa, pur mantenendo sempre la mia indole e il mio carattere dominante. So fiutarli al volo e non ho mai sbagliato. In una relazione sessuale, ad esempio, essendo una bella donna vengo corteggiata e sono io a scegliere: sceglierò sicuramente un Uomo Alfa. Anche in questo ambito resto molto selettiva, e coloro che ho scelto si sono puntualmente rivelati ‘Alfa’ a letto. Certo è che non è affatto facile conquistarmi, sessualmente parlando. Anzitutto l’uomo che mi piace deve corteggiarmi, portarmi a cena, farmi regali…come vedi, non dico di rimanere moneymistress anche in una relazione privata, ma molto esigente! Voglio essere trattata economicamente in un certo modo, per cui sono chiara: la logica di sfruttare economicamente l’uomo rientra in tutti gli aspetti della mia vita. Nel classico rapporto uomo/donna mi piace colui che spende per me…resto la ‘Livilla Claudia’ findom anche nella vita reale perchè è nella mia indole esigere le sostanze economiche dell’uomo, anche se mi piace molto. Si tratta di un principio per me imprescindibile.